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Premessa

La quasi totalità delle aziende si vede costretta ad affrontare numerosi problemi legati alla reportistica ed all’analisi dei dati, tra cui:
1.    Overflow informativo
Quasi tutte le imprese hanno oggi a disposizione una grande quantità di dati, dai quali è difficile generare conoscenza e quindi informazioni utili che possano supportare le scelte aziendali
2.    Presentazione dei dati
Sono oramai disponibili molteplici possibilità di presentazione dei dati raccolti: tabelle, grafici, infografiche, dashboard e tante altre, risulta però difficile operare una scelta che massimizzi l’efficacia dei report a seconda del contesto di utilizzo.
3.    Identificazione degli Indicatori (KPIs)
Non è semplice utilizzare gli indicatori giusti per governare il proprio business, sia dal punto di vista strategico che operativo. Inoltre, si presenta sempre il problema di quali e quanti indicatori produrre per i diversi livelli gerarchici dell’azienda.

Il corso si propone di affrontare il tema ponendo al centro dell’attenzione gli obiettivi del sistema di reporting ed i mezzi, metodologici e tecnologici, per raggiungere il fine ultimo: supportare le decisioni aziendali in modo efficace, efficiente e veloce.

Programma

La piramide della conoscenza
Prima di addentrarsi nel mondo del reporting, è necessario prendere coscienza delle differenze che vi sono tra dato, informazione, conoscenza e saggezza.
1.    Cos’è la piramide della conoscenza
2.    Le implicazioni pratiche della piramide della conoscenza nel contesto aziendale

Analisi dei casi dei partecipanti
Ogni partecipante è invitato a mostrare un proprio report che utilizza in azienda e sul quale lavorerà durante il periodo del corso e che presenterà nell’ultima lezione.

Contenuto del reporting
La scelta degli indicatori da monitorare: analisi dei processi critici di generazione del valore ed individuazione dei KPIs strategici ed operativi.
Il ruolo della strategia nella determinazione degli obiettivi e nell’identificazione degli indicatori adeguati.
1.    Analisi dei processi di creazione del valore: il Business Model Canvas come strumento diagnostico
2.    Identificazione degli obiettivi e degli indicatori strategici: la Balanced Scorecard
3.    Indicatori “lead” e “lag”
4.    Indicatori monetari vs. non monetari
5.    La misurazione del capitale intangibile
6.    La dimensione gerarchica degli indicatori da utilizzare

Performance Measurement System
La creazione di un sistema di reporting volto alla misurazione della performance: definizione e implicazioni pratiche.

Struttura e rappresentazione dei dati
Gli indicatori utilizzati possono essere rappresentati in innumerevoli modalità, attraverso l’utilizzo di diversi strumenti

1.    La costruzione di un report
2.    Principi di Data Visualisation
3.    Gli standard del reporting e le regole auree
4.    Gli strumenti (tools) che ci possono aiutare

Esercitazioni pratiche
Esercitazioni pratiche in aula con MS Excel e con l’add-in Zebra BI:
1.    Casi di esempio
2.    Esercizi

Modelli di report
Visione ed analisi di modelli di report per supportare e guidare le decisioni aziendali

Storytelling
Fare un report è un atto di comunicazione, i dati contenuti in un report raccontano sempre una storia, questa storia deve emergere dal report che ne deve fornire evidenza in modo chiaro ed esaustivo.
1.    Il messaggio del report
2.    Costruire uno storytelling: l’importanza del testo
3.    Facilitare le soluzioni e le azioni di miglioramento

Supporto
L’impatto dei supporti utilizzati sulla costruzione del report, come i diversi supporti influenzano la comprensione del report e quindi la sua redazione
1.    I report cartacei/PDF
2.    Le presentazioni Powerpoint
3.    Le dashboard
4.    Le piattaforme mobile
5.    Il self reporting

Presentazione
L’atto finale del report si sostanzia nella sua presentazione, non ha senso avere un prodotto perfetto se non siamo in grado di “venderlo” e di rendere partecipi i clienti, siano essi interni od esterni all’organizzazione.
1.    L’impatto delle modalità di presentazione sul reporting
2.    Il soggetto presentante (è chi ha redatto il report?)
3.    L’esecuzione (riunione formale, one-to-one ecc.)

Presentazione dei casi dei partecipanti
Ogni partecipante presenta il proprio report rivisto e migliorato dopo aver appreso nuovi metodi e strumenti durante le lezioni.